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Channel: Autostrade – Via Piombelli e oltre
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Gronda e Sponda Sinistra Polcevera – L’incontro del 22 aprile con Società Autostrade

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Grazie all’interessamento della Commissione per il dibattito pubblico, e in particolare del suo presidente Prof. Luigi Bobbio, una rappresentanza di cittadini di Via Piombelli ed altri cittadini della zona di Rivarolo hanno potuto avere un confronto diretto con i tecnici della Società Autostrade il giorno 22 aprile nei pressi della sede del Laboratorio per la Mobilità.

Presenti all’incontro anche due personalità politiche: Iole Murruni, coordinatrice della sezione di Rivarolo del Partito Democratico; Carmen Patrizia Muratore, consigliere regionale in rappresentanza dell’Italia dei Valori.

Durante il confronto sono state discusse le proposte di tracciato alternative presentate dai sig. Massimo Aceti e Riccardo Romeo, sia quelle che vertevano su una revisione del tracciato della nuova A7 a Rivarolo, sia quelle più generali in riferimento all’intero progetto della Gronda di Ponente.

Riguardo le proposte specifiche del raddoppio dell’A7 nel tratto di Rivarolo, i tecnici di Autostrade si sono dimostrati molto ricettivi e sicuri di trovare una soluzione che potesse coniugare un drastico ridimensionamento dei danni ambientali e sociali del tratto di valle interessato, con costi compatibili al piano finanziario dell’opera.

gronda-ovest-est Assai più scettici invece si sono dimostrati in merito alle proposte di modifica più ampie. Sia Aceti che Romeo riprendevano l’idea di collegare l’A10 attuale con un’eventuale A10 alta (nell’ipotesi di realizzazione della Gronda Alta) nella zona del casello di Ge-Aeroporto, ma non solo in direzione ponente, bensì anche levante, in modo sottrarre ulteriore traffico all’A10 attuale e all’A7 nel tratto a valle di Bolzaneto. Inoltre veniva proposta la realizzazione di una bretella tra Ge-Ovest e Ge-Est/A12 (immagine allegata). Si ipotezziva infine la possibilità di prendere in considerazione l’abbattimento del Ponte Morandi, in considerazione che con le due precenti modifiche gran parte del traffico autostradale avrebbe potuto transitare più a nord (nuovo ponte all’altezza di Bolzaneto) e che il residuo di ambito cittadino avrebbe potuto trovare uno sbocco nella costruenda circonvallazione a mare tra Ge-Ovest e Ge-Aeroporto.

Le principali obiezioni della Società Autostrade sono state le seguenti.

A livello di logica trasportistica le proposte avevano lo scopo di spostare il baricentro dei flussi di traffico più a nord (di attraversamento) e più a ponente (di origine/destinazione), mentre Autostrade vuole mantenere i flussi di traffico incentrati su Ge-Ovest.

La proposta della bretella A10 alta/A10 bassa è stata inoltre giudicata troppo costosa ed anche di una certa difficoltà tecnica di realizzazione.

La proposta della bretella tra Ge-Ovest e Ge-Est/A12 è stata giudicata di modesta utilità, in quanto, secondo i dati di Autostrade,  solo il 20% del traffico afferente a Ge-Ovest ha come origine o destinazione l’A12. A nostro avviso sarebbe però stato più significativo considerare la quota di traffico che un tale collegamento avrebbe tolto al tratto A12/A7 attuale tra Ge-Est e Ge-Ovest.

Infine l’ipotesi di considerare l’abbattimento del Ponte Morandi non è stata presa in considerazione, sia per motivazioni inerenti la concessione specifica affidata dagli Enti Pubblici a Società Autostrade, che riguarda il raddoppio della tratta autostradale genovese, con quindi necessità di raddoppiare le corsie di attraversamento del Polcevera portandole da 4 a 8 (sempre secondo il parere della stessa Società Autostrade); sia per motivazioni trasportistiche, in quanto il 50% del traffico che verte su Ge-Ovest ha come origine o destinazione l’A10 e quindi il Ponte Morandi stesso.

Anche in questo caso l’analisi trasportistica andrebbe a nostro avviso approfondita, e a richiedere un approfondimento dovrebbero essere gli amministratori degli enti locali e i politici eletti nelle sedi consigliari.

Consideriamo comunque questo incontro molto positivo, se non altro per la possibilità che ci è stata data di confrontarci senza intermediari con i tecnici della Società Autostrade e per una certa considerazione che gli stessi hanno avuto nei confronti delle proposte alternative presentate, che in qualche caso hanno avuto anche dei significativi apprezzamenti.

Alla luce delle recenti notizie che indicano una revisione profonda del tracciato nella zona di Rivarolo, siamo ancora più convinti dell’importanza avuta da questo incontro.

Nel prossimo articolo presenteremo il nuovo progetto presentato oggi (29 maggio) dalla Società Autostrade e che gli Enti Locali avranno il compito di valutare e approvare o rifiutare.


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